La Regione Lombardia entro marzo aprirà un bando rivolto alle imprese per incentivare l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili nei processi produttivi.
L’agevolazione era prevista nella delibera di Giunta regionale n.7595 del 15 dicembre 2022, che approvava i criteri della misura “Investimenti” – azioni 1.3.3 “Sostegno agli investimenti delle PMI”, 2.1.3 “Sostegno all’efficientamento energetico degli edifici e/o impianti produttivi delle imprese” e 1.3.1 “Sostegno allo sviluppo dell’internazionalizzazione delle PMI lombarde e dell’attrazione di investimenti esteri” – del programma FESR Lombardia 2021-2027.
La misura “Investimenti” è suddivisa in tre linee di azione, tra cui la “Linea Green“ con dotazione finanziaria di 65 milioni di euro. Per il momento conosciamo i criteri della Linea Green (allegati in basso), il cui bando attuativo, previsto per marzo 2023, mira ad attivare investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi.
Possono presentare domanda di partecipazione alla Linea Green le PMI e le grandi imprese; quest’ultime devono presentare domanda di finanziamento entro il 28 luglio 2023.
La dotazione finanziaria complessiva è così suddivisa:
- 31 milioni di euro per il Fondo di garanzia
- 34 milioni di euro per il contributo in conto capitale a fondo perduto.
Le risorse relative ai finanziamenti sono rese disponibili da intermediari finanziari con i quali verrà stipulata un’apposita convenzione (denominati soggetti finanziatori) entro i limiti del Fondo di garanzia.
Caratteristiche dell’agevolazione
L’agevolazione si compone di:
- un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento
- una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato dai soggetti finanziatori e finalizzato a ottenere le risorse finanziarie necessarie
Le intensità del contributo a fondo perduto sono differenti e indicate nella tabella allegata in basso. Il contributo verrà erogato da Finlombarda SpA, soggetto gestore della misura, in un’unica soluzione a saldo.
L’importo minimo dell’investimento è pari a 100mila euro e quello massimo agevolabile (tra finanziamento supportato da garanzia e contributo a fondo perduto) è pari a 10 milioni di euro, per le concessioni entro il 31 dicembre 2023 e 3 milioni di euro per le concessioni successive al 31 dicembre 2023.
Invece, le caratteristiche del finanziamento sono le seguenti:
- Importo: fino a un massimo di 9 milioni di euro per le domande presentate entro il 28 luglio 2023 (per concessioni entro il 31 dicembre 2023 nel regime 3.13); fino a un massimo di 2.850.000 € per le domande presentate dopo il 28 luglio 2023.
- Tasso di interesse: tasso di mercato applicato alle risorse finanziarie messe a disposizione dai soggetti finanziatori convenzionati.
- Durata: compresa tra un minimo di 3 anni e un massimo di 6 anni, incluso l’eventuale preammortamento fino a un massimo di 24 mesi.
Il finanziamento verrà erogato in anticipazione fino al 70% a seguito della sottoscrizione del contratto; il saldo sarà poi erogato dal soggetto finanziatore previa verifica della rendicontazione.
Interventi ammissibili
Sono inclusi investimenti per la realizzazione di interventi di adeguamento e rinnovo degli impianti, anche combinato con il ricorso a energie rinnovabili e all’eventuale recupero di energia, che comportino una riduzione di almeno il 30% delle emissioni. Tra le voci di spesa ammissibili sono comprese l’acquisto e installazione di:
- macchinari, impianti di produzione, attrezzature e hardware
- (e allacciamento alla rete) impianti per la produzione di energia rinnovabile
- impianti di produzione di energia termica e frigorifera e di impianti di cogenerazione/trigenerazione
- sistemi di accumulo dell’energia e di inverter
- caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa, pompe di calore in sostituzione di quelle in uso
- sistemi di domotica per il risparmio energetico
- apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena)
Sono inoltre comprese le spese per software, brevetti, opere murarie, di bonifica e impiantistica. L’intervento di efficientamento energetico per essere ammissibile deve essere corredato dalla diagnosi energetica.
In presenza di più sedi operative ubicate in Lombardia, il soggetto richiedente dovrà sceglierne una sola.
Le domande – corredate dalla delibera di finanziamento di un soggetto finanziatore – dovranno essere inviate attraverso la piattaforma “Bandi online” nei tempi e secondo le modalità che saranno indicate nel bando attuativo.
Le domande saranno selezionate con una procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
ARTICOLO DI QUALENERGIA.IT 17/02/2023